Una perla da Max Gazzč

favolaDiAdamoEdEva
Sfogliando il Singstore per preparare il pomeriggio Singstar domenica, ritrovo Max Gazzč.
Risentendo una delle prime canzoni che me lo ha fatto conoscere, mi sono accorto quanto “La favola di Adamo ed Eva” sia attuale oggi.
A questo link trovate il link originale in alta definizione, un must per il proprio IPOD, cosě come tutto l’album da cui č tratta.

La favola di Adamo ed Eva (1998)

Santi numi ma che pena mi fate
strozzati inghiottiti come olive ascolane
spiedini di carne in fila sulle autostrade
saldare al casello tanto per ringraziare
pensarsi arrivati dopo un lungo week-end
chiedo venia trovo un po’ esagerato
pagare tre volte un litro di benzina
sentirsi ridire con sorrisi di rame
che sono costretti dal mercato dei cambi

ma andate a cagare voi e le vostre bugie

Credo di notare una leggera flessione del senso sociale
la versione scostante dell’essere umano che non aspettavo
cadere su un uomo cosě divertente ed ingenuo da credere ancora
alla favola di Adamo ed Eva
la favola di Adamo ed Eva

Dico quel che penso e faccio quello che dico
l’azione č importante siamo uomini troppo distratti
da cose che riguardano vite e fantasmi futuri
ma il futuro č toccare mangiare tossire ammalarsi d’amore

Credo di notare una leggera flessione del senso sociale
la versione scostante dell’essere umano che non aspettavo
cadere su un uomo cosě divertente ed ingenuo da credere ancora
alla favola di Adamo ed Eva
la favola di Adamo ed Eva

Saluti notturni e in economia…

Marco