L’intelligenza sta nel chiedersi sempre serenamente se c’è la propria vita in allarme rosso…

Prima di entrare in una “due giorni di passione” al lavoro, mi regalo la riscoperta di una canzone di Max Gazzé.
E’ una vera e propria scintilla piena di spunti presentati “à la Gazzé”.

Ribadisce in fondo una buona verità riguardo la maturità umana: essere capace a ridere dei propri limiti per poterli e potersi migliorare.

E’ certo che questo sia un cammino lungo e difficile, ma un’esperienza sufficientemente liberante!

Sotto quindi con il testo e….buon ascolto!!
Dopo….a comprare subito il CD o l’album su ITunes!!!

Autoironia – Max Gazzé

L’intelligenza sta
nel comprendere appena in tempo
il ruolo preciso di un esistenza
le cose da gettare via
quelle importanti da valutare
per mettere a frutto le qualità
L’intelligenza sta
nel chiedersi sempre serenamente
se c’è la propria vita in allarme rosso
e non fare finta di ridere
con autoironia non mentire mai

L’intelligenza sta
nell’esser prudenti
quando cala una nebbia
sul rischio di cadere
troppo facile avere
la lucidità di quelli che
non sanno camminare

L’intelligenza sta
nel capire che la crisi interiore
è solo la fine del primo tempo
cinque secondi alla regia
pausa pranzo un minuto appena
chiuso per ferie o per inventario

L’intelligenza sta
nel cercare con estrema cura
possibili compagni d’avventura
e poter parlare di lei con autoironia
non mentire mai

L’intelligenza sta
nell’essere prudenti
quando cala una nebbia
sul rischio di cadere
troppo facile avere
la lucidità di quelli che
non sanno camminare

L’intelligenza sta
nel considerare il progresso
come un aiutino da “domenica in”
noi ce la caviamo con poco
la macchina del tempo
una buccia di banana

L’intelligenza sta
dove l’ipotesi ammette
l’urgenza di lei
dove c’è il bisogno reale
di mettersi a fare
un po’ di autoironia

Una perla da Max Gazzè

favolaDiAdamoEdEva
Sfogliando il Singstore per preparare il pomeriggio Singstar domenica, ritrovo Max Gazzè.
Risentendo una delle prime canzoni che me lo ha fatto conoscere, mi sono accorto quanto “La favola di Adamo ed Eva” sia attuale oggi.
A questo link trovate il link originale in alta definizione, un must per il proprio IPOD, così come tutto l’album da cui è tratta.

La favola di Adamo ed Eva (1998)

Santi numi ma che pena mi fate
strozzati inghiottiti come olive ascolane
spiedini di carne in fila sulle autostrade
saldare al casello tanto per ringraziare
pensarsi arrivati dopo un lungo week-end
chiedo venia trovo un po’ esagerato
pagare tre volte un litro di benzina
sentirsi ridire con sorrisi di rame
che sono costretti dal mercato dei cambi

ma andate a cagare voi e le vostre bugie

Credo di notare una leggera flessione del senso sociale
la versione scostante dell’essere umano che non aspettavo
cadere su un uomo così divertente ed ingenuo da credere ancora
alla favola di Adamo ed Eva
la favola di Adamo ed Eva

Dico quel che penso e faccio quello che dico
l’azione è importante siamo uomini troppo distratti
da cose che riguardano vite e fantasmi futuri
ma il futuro è toccare mangiare tossire ammalarsi d’amore

Credo di notare una leggera flessione del senso sociale
la versione scostante dell’essere umano che non aspettavo
cadere su un uomo così divertente ed ingenuo da credere ancora
alla favola di Adamo ed Eva
la favola di Adamo ed Eva

Saluti notturni e in economia…

Marco