Tears in winter…


This is one of the best emotional moment in Scrubs, one of the best tv-series that I have ever seen. Now I’m watching the DVD version of the fourth season, but the other seasons are cool too!
I like the song of Joshua Radin, a singer who is unknown here in Italy; I like this song for two reasons:

  1. It reminds me of this Scrubs episode
  2. this song was my soundtrack during my Irish trip in October 2007
  3. …and in the mornings it’s my soundtrack during my train journey going to Milan…

Following this link, you can listen to a live performance by Radin.

Here the lyrics:

I should know who I am by now
I walk the record stand somehow
Thinkin’ of winter
The name is the splinter inside me
While I wait

And I remember the sound
Of your November downtown
And I remember the truth
A warm December with you

But I don’t have to make this mistake
And I don’t have to stay this way
If only I would wake

The walk has all been cleared by now
Your voice is all I hear somehow
Calling out winter
Your voice is the splinter inside me
While I wait

And I remember the sound
Of your November downtown
And I remember the truth
A warm December with you
But I don’t have to make this mistake
And I don’t have to stay this way
If only I would wake

I could have lost myself
In rough blue waters in your eyes
And I miss you still

Oh I remember the sound
Of your November downtown
And I remember the truth
A warm December with you
But I don’t have to make this mistake
And I don’t have to stay this way
If only I would wake

Good night and cheers,

Marco

Uao, gli uomini rana!

Uau….gli uomini rana!!!Dopo una trasferta a Napoli, mozzarellone di bufala e altre amenità culinarie ecco un post che dovevo già pubblicare qualche giorno fa.
Lo spunto è stata la scoperta di una rivista di informatica ludica che mi ha fatto fare più o meno la faccia che vedete nell’immagine.
L’edicolante a questa mia reazione è rimasto di sasso, non pensando che potessi entusiasmarmi così tanto per sì poca cosa.
E’ nato allora il desiderio di proporvi questa dissertazione tratta dal film “Clerk – commessi”, uno dei film della mia vita.
…il rapporto tra cliente e “commesso” può avere molti punti di vista….

Correva l’anno 1994. Buona visione! (attenzione un po’ lunghetto da scaricare).

PS: nella versione originale il film “Gli uomini rana” è in verità “Navy Seals” con Charlie Sheen, film ritenuto (e direi a ragione) non troppo in conto come capolavoro da Kevin Smith.

Un saluto lavorativo,
Marco

Io, tu e tutti quelli che conosciamo

Me and you and everyone know
Per la mia personalissima iniziativa “un film in inglese a sera se riesco”, ho cominciato a spingermi un po’ oltre e guardare anche film mai visti prima. Certo è difficile, anche perché non si sa la storia. Ancora più impegnativo nel momento in cui la storia, come il caso di questo film, si spinge nei meandri nascosti dell’interiorità della persona. Della sua capacità, ma anche del suo limite di amare. La storia è molto ordinaria, ma la regista è capace di toccare il cuore e far provare allo spettatore il limite umano.
Colonna sonora molto bella di Michael Andrews; sicuramente tutti noi l’abbiamo ascoltata almeno una volta, vedendo lo spot dell’Alfa Romeo 159.

Un bel cameo poi per la ASCII ART – la capacità di disegnare utilizzando solo i caratteri della tastiera!

Livello di inglese: molto comprensibile in certi momenti, più difficile ed impegnativo in altri. DVD non troppo ricco per la lingua in quanto offriva i sottotitoli soltanto in italiano – vergogna!!!

Un saluto,
Marco

Supersizeme!!!

Locandina del film
Per continuare ad allenarmi con la lingua inglese, ho deciso di vedere qualche giorno fa “Supersizeme”, un esperimento tentato dal regista Morgan Spurlock: seguire una dieta a base di McDonald. Invito a guardare il film, che porta a una riflessione sul problema dell’alimentazione negli Stati Uniti (molto interessante la digressione sulle scuole…e qui ancora una volta le multinazionali ci marciano!!) e diciamo anche in Italia.
Da vedere anche il risultato che hanno le patatine di McDonald una volta che rimangono chiuse in una teca per due mesi!! Identiche come fossero uscite appena dalle piscine d’olio.

Consiglio anche di vederlo in lingua originale per percepire tutte le sensazioni e esclamazioni del protagonista.
Andare a mangiare da McDonald assumerà un altro tipo di gusto dopo la visione di questo film.

PS: prima di scrivere questo post sono incappato in questo sito, che cerca di controbattere al film.
http://www.supersizeme-thedebate.co.uk/
Buona visita!!

Un saluto,
Marco