Paurosamente attuale…

elsaMorante
Vi propongo il testo originale della Morante e non quello che circola in rete “compresso” un po’ troppo ad hoc.

Mussolini e la sua amante Clara Petacci sono stati fucilati insieme, dai partigiani del Nord Italia.
Non si hanno sulla loro morte e sulle circostanze antecedenti dei particolari di cui si possa essere sicuri. Così pure non si conoscono con precisione le colpe, violenze e delitti di cui Mussolini può essere ritenuto responsabile diretto o indiretto nell’alta Italia come capo della sua Repubblica di Sociale.
Per queste ragioni è difficile dare un giudizio imparziale su quest’ultimo evento con cui la vita del Duce ha fine.
Alcuni punti però sono sicuri e cioè: durante la sua carriera, Mussolini si macchiò più volte di delitti che, al cospetto di un popolo onesto e libero, gli avrebbe meritato, se non la morte, la vergogna, la condanna e la privazione di ogni autorità di governo (ma un popolo onesto e libero non avrebbe mai posto al governo un Mussolini). Fra tali delitti ricordiamo, per esempio: la soppressione della libertà, della giustizia e dei diritti costituzionali del popolo (1925), la uccisione di Matteotti (1924), l’aggressione all’Abissinia, riconosciuta dallo stesso Mussolini come consocia alla Società delle Nazioni, società cui l’Italia era legata da patti (1935),la privazione dei diritti civili degli Ebrei, cittadini italiani assolutamente pari a tutti gli altri fino a quel giorno (1938).
Tutti questi delitti di Mussolini furono o tollerati, o addirittura favoriti e applauditi. Ora, un popolo che tollera i delitti del suo capo, si fa complice di questi delitti. Se poi li favorisce e applaude, peggio che complice, si fa mandante di questi delitti.
Perché il popolo tollerò favorì e applaudì questi delitti? Una parte per viltà, una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse o per machiavellismo. Vi fu pure una minoranza che si oppose; ma fu così esigua che non mette conto di parlarne. Finché Mussolini era vittorioso in pieno, il popolo guardava i componenti questa minoranza come nemici del popolo e della nazione, o nel miglior dei casi come dei fessi (parola nazionale assai pregiata dagli italiani).
Si rendeva conto la maggioranza del popolo italiano che questi atti erano delitti? Quasi sempre, se ne rese conto, ma il popolo italiano è cosìffatto da dare i suoi voti piuttosto al forte che al giusto; e se lo si fa scegliere fra il tornaconto e il dovere, anche conoscendo quale sarebbe il suo dovere, esso sceglie il suo tornaconto.
Mussolini,uomo mediocre, grossolano, fuori dalla cultura, di eloquenza alquanto volgare, ma di facile effetto, era ed è un perfetto esemplare e specchio del popolo italiano contemporaneo. Presso un popolo onesto e libero, Mussolini sarebbe stato tutto al più il leader di un partito con un modesto seguito e l’autore non troppo brillante di articoli verbosi sul giornale del suo partito. Sarebbe rimasto un personaggio provinciale, un po’ ridicolo a causa delle sue maniere e atteggiamenti, e offensivo per il buon gusto della gente educata a causa del suo stile enfatico, impudico e goffo. Ma forse, non essendo stupido, in un paese libero e onesto, si sarebbe meglio educato e istruito e moderato e avrebbe fatto migliore figura, alla fine.
In Italia, fu il Duce. Perché è difficile trovare un migliore e più completo esempio di Italiano.
Debole in fondo, ma ammiratore della forza, e deciso ad apparire forte contro la sua natura. Venale, corruttibile. Adulatore. Cattolico senza credere in Dio. Corruttore. Presuntuoso: Vanitoso. Bonario. Sensualità facile, e regolare. Buon padre di famiglia, ma con amanti. Scettico e sentimentale. Violento a parole, rifugge dalla ferocia e dalla violenza, alla quale preferisce il compromesso, la corruzione e il ricatto. Facile a commuoversi in superficie, ma non in profondità, se fa della beneficenza è per questo motivo, oltre che per vanità e per misurare il proprio potere. Si proclama popolano, per adulare la maggioranza, ma è snob e rispetta il denaro. Disprezza sufficientemente gli uomini, ma la loro ammirazione lo sollecita. Come la cocotte che si vende al vecchio e ne parla male con l’amante più valido, così Mussolini predica contro i borghesi; accarezzando impudicamente le masse. Come la cocotte crede di essere amata dal bel giovane, ma è soltanto sfruttata da lui che la abbandonerà quando non potrà più servirsene, così Mussolini con le masse. Lo abbaglia il prestigio di certe parole: Storia, Chiesa, Famiglia, Popolo, Patria, ecc., ma ignora la sostanza delle cose; pur ignorandole le disprezza o non cura, in fondo, per egoismo e grossolanità. Superficiale. Dà più valore alla mimica dei sentimenti , anche se falsa, che ai sentimenti stessi. Mimo abile, e tale da far effetto su un pubblico volgare. Gli si confà la letteratura amena (tipo ungherese), e la musica patetica (tipo Puccini). Della poesia non gli importa nulla, ma si commuove a quella mediocre (Ada Negri) e bramerebbe forte che un poeta lo adulasse. Al tempo delle aristocrazie sarebbe stato forse un Mecenate, per vanità; ma in tempi di masse, preferisce essere un demagogo.
Non capisce nulla di arte, ma, alla guisa di certa gente del popolo, e incolta, ne subisce un poco il mito, e cerca di corrompere gli artisti. Si serve anche di coloro che disprezza. Disprezzando (e talvolta temendo) gli onesti , i sinceri, gli intelligenti poiché costoro non gli servono a nulla, li deride, li mette al bando. Si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, e quando essi lo portano alla rovina o lo tradiscono (com’è nella loro natura), si proclama tradito, e innocente, e nel dir ciò è in buona fede, almeno in parte; giacché, come ogni abile mimo, non ha un carattere ben definito, e s’immagina di essere il personaggio che vuole rappresentare.

(Elsa Morante, 1° maggio 1945)

Saluti in attesa,
Marco

Heavy rain, looking for the Origami killer


I’m not used to write about games before watching and analyzing them; in this case I made an exception.
At Christmas I received (not payed yet….thank you Luca…at the moment) a PS3.
Even if at home I have other nice “tools” (Microsoft XBox 360 Sony PS2, Nintendo Gamecube, a PSP FAT and a Nintendo DS Lite), I decided to “buy” the Sony’s third daughter mainly for two games:

I played and completed Fahrenheit (called also Indigo Prophecy), the previous game of Quantic dream studio and I liked very much.
The ending is not so good, but the ideas behind the game are original.
I think is one of the few “interactive movie” that I have finished in my history of video game player.
Now I have played the “four days” experience of Heavy Rain and the PS3 demo (won with the 4 day exp) and I can say that it can be a great masterpiece in the video game history.
Something that is really different from the “usual soup” of video games today.

Now I have to wait until February 24th, day of its release. Cross fingers before playing!

Fun regards,
Marco

Una perla da Max Gazzè

favolaDiAdamoEdEva
Sfogliando il Singstore per preparare il pomeriggio Singstar domenica, ritrovo Max Gazzè.
Risentendo una delle prime canzoni che me lo ha fatto conoscere, mi sono accorto quanto “La favola di Adamo ed Eva” sia attuale oggi.
A questo link trovate il link originale in alta definizione, un must per il proprio IPOD, così come tutto l’album da cui è tratta.

La favola di Adamo ed Eva (1998)

Santi numi ma che pena mi fate
strozzati inghiottiti come olive ascolane
spiedini di carne in fila sulle autostrade
saldare al casello tanto per ringraziare
pensarsi arrivati dopo un lungo week-end
chiedo venia trovo un po’ esagerato
pagare tre volte un litro di benzina
sentirsi ridire con sorrisi di rame
che sono costretti dal mercato dei cambi

ma andate a cagare voi e le vostre bugie

Credo di notare una leggera flessione del senso sociale
la versione scostante dell’essere umano che non aspettavo
cadere su un uomo così divertente ed ingenuo da credere ancora
alla favola di Adamo ed Eva
la favola di Adamo ed Eva

Dico quel che penso e faccio quello che dico
l’azione è importante siamo uomini troppo distratti
da cose che riguardano vite e fantasmi futuri
ma il futuro è toccare mangiare tossire ammalarsi d’amore

Credo di notare una leggera flessione del senso sociale
la versione scostante dell’essere umano che non aspettavo
cadere su un uomo così divertente ed ingenuo da credere ancora
alla favola di Adamo ed Eva
la favola di Adamo ed Eva

Saluti notturni e in economia…

Marco

Oh can’t you see what love has done!


Inauguro tardi il periodo natalizio con questa “scintilla” degli U2.

Nonostante in Italia il “peace and love” stia acquisendo una forte connotazione politica e ipocrita, penso che questa canzone degli U2 ci possa veramente scaldare il cuore, pronti per ripartire meglio che mai e con le nostre forze e di tutti verso gli orizzonti rinnovati che il nuovo anno ci potrà offrire.

Il video è anche un interessante collage di più artisti che sono stati “sincronizzati” con la canzone.

Buon ascolto e buona visione!

Saluti,
Marco

Artist: U2
Album: U218 Singles (2006)
Song: U2 – Window In The Skies

The shackles are undone
The bullets quit the gun
The heat that’s in the sun
Will keep us when there’s none
The rule has been disproved
The stone it has been moved
The grave is now a groove
All debts are removed
Oh can’t you see what love has done?
Oh can’t you see what love has done?
Oh can’t you see what love has done?
What it’s done to me?
Love makes strange enemies
Makes love where love may please
The soul and its striptease
Hate brought to its knees
The sky over our head
We can reach it from our bed
You let me in your heart
And out of my head, head
Oh can’t you see what love has done?
Oh can’t you see what love has done?
Oh can’t you see what love has done?
What it’s done to me?
Oh, oh, oh, oh
Oh, oh, oh, oh
Please don’t ever let me out of you
I’ve got no shame, oh no, oh no
Oh can’t you see what love has done?
Oh can’t you see?
Oh can’t you see what love has done?
What it’s doing to me?
I know I hurt you and I made you cry
Did everything but murder you and I
But love left a window in the skies
And to love I rhapsodize
To every broken heart
For every heart that cries
Love left a window in the skies
And to love I rhapsodize

Please..do the right thing…

do_the_right_thing4
L’episodio vissuto questa sera in treno mi ha invogliato a scrivere di getto questa riflessione.
Ciò che immagino sarà il futuro che potrebbe vivere questa nazione nei prossimi anni?

Da un po’ di tempo penso che il popolo italiano non si smuoverà fino a quando non gli si toglierà il pane da mangiare.

Ora, da pendolari, il nostro “pane” era questa alta velocità, nella quale confidavamo per avere, oltre a un lavoro (interessante, scelto, subito o necessario a seconda dei casi), una qualità
della vita migliore nella città dei nostri affetti.

Questa sera è capitato questo; ennesimo ritardo di più di 35 minuti (30 secondo il cartello digitale degli orari) del treno che deve partire da porta Garibaldi a Torino Porta Nuova in arrivo da Roma.
Tutti i passeggeri, abbonati e non, sono allo stato di “cottura”, stato che ha come sentimento principale la rabbia.

Si sale in carrozza, si riesce a fatica a prendere posto e quindi un gruppo di persone va a chiedere l’ennesima spiegazione e cerca di capire il motivo per cui
stiano capitando questi ritardi, nella speranza di avere una ragione logica e non la solita risposta all’italiana “Io non ne sono responsabile – eseguo solo gli ordini”.

52 minuti e 45 di ritardo sono decisamente troppi per qualcuno che da anni aspettava la MITO, cioè finalmente
un collegamento tra Torino e Milano pubblicizzato tantissimo da tutti (politici, media) di circa 45 minuti.

Si arriva dal capotreno e durante la discussione il tono sale; arrivano le persone che gestiscono il ristorante e che
fanno “servizio di benvenuto” in prima classe e non a quei “pezzenti” della seconda.
Pochi attimi.
Il passaggio bloccato e uno dei due inservienti minaccia di chiamare la Polizia Ferroviaria.

Con la calma di un estraneo non potresti mai pensare che possa succedere qualcosa (c’era tanta gente e non è facile spostarsi in un corridoio molto stretto di un ETR500, quindi questo tipo di minaccia
è una idiozia a prescindere) eppure esplode la rabbia, l’aggressività repressa causata da questo succedersi di episodi assurdi.

Da tutte e due le parti contemporaneamente.

L’aveva narrata bene Spike Lee in “Fa’ la cosa giusta”. Ecco: quello che è successo oggi è stato meno terribile rispetto a quello visto nel film, ma paragonabile come velocità di esecuzione.
Alla minaccia dell’arrivo della Polfer il passeggero scatta, l’altro inserviente urla un insulto per convincere la persona a spostarsi e a smetterla di urlare.
Il passeggero non gradisce e in un microsecondo la sua mano afferra la camicia dell’inserviente pronta per l’aggressione a meno di non chiedere scusa o fornire la propria matricola.
Grazie a Dio la calma regna ancora nell’animo di altre persone e i due improvvisi contendenti sono divisi.
Seguono discussioni, il capotreno interviene con buon senso e piano piano questa esplosione di rabbia è messa a tacere.

A questo punto se avete cominciato a giudicare (“Aveva ragione il passeggero, aveva ragione l’inserviente”) mi dispiace ma non avete capito niente.
Questo episodio è solo la punta dell’iceberg di un disagio che c’è, si percepisce, ma rimane sopito.
Un herpes che arriva quando meno te l’aspetti e verrà fuori in Italia, quando si priveranno le persone del pane da mangiare.
Peccato che in questa responsabilità comune ci sono le stesse persone, cui sarà tolto da mangiare che, vuoi per scelta personale o poca cultura hanno aspettato di essere vittime di una situazione
in cui si sentivano poco coinvolti.

Non so che fine faremo, al momento ciò che voglio continuare a fare è combattere con quelle che sono le armi del buon senso e della verità, basata sui fatti e numeri che si possono toccare con mano
e discutere; rifiuto le scuse stile stile “le richieste del mercato” o proclami da bar fatti da altri. Questo modo di portare avanti non mi interessa.
Fino a questo momento ha portato frutto, almeno per quanto riguarda la mia esperienza universitaria e speriamo che il buon senso prevalga.

Un Marco pensieroso che alle 22 di sera va a mangiare…

Please…DO THE RIGHT THING!

E Fini stupisce e sorprende!


Decisamente sorprendenti le affermazioni di Fini in un fuorionda del 6 di novembre. Fantastica la fine. Stupisce vedere che Fini in certi momenti si diverte come un matto a questi convegni.

****
Fini: “No ma lui (Il Berlusca), l’uomo confonde il consenso popolare che ovviamente ha e che lo legittima a governare, con una sorta di immunità nei confronti di… qualsiasi altra autorità di garanzia e di controllo… magistratura, Corte dei Conti, Cassazione, Capo dello Stato, Parlamento… siccome è eletto dal popolo…

Trifuoggi: “E’ nato con qualche millennio di ritardo, voleva fare l’imperatore romano”

Fini: “Ma io gliel’ho detto… confonde la leadership con la monarchia assoluta…. poi in privato gli ho detto… ricordati che gli hanno tagliato la testa a… quindi statte quieto”
****

Si sta vedendo una maggioranza sempre più alla frutta?!?!

Saluti notturni e desiderosi di riposo,
Marco

In Italia c’è una speranza…


E’ partita da Facebook una iniziativa che il 5 dicembre vedrà impegnati al momento 270000 italiani, che chiedono le dimissioni di Silvio Berlusconi, attualmente presidente del Consiglio dei Ministri.
Un numero così alto di persone porta a dire che l’Italia sia ancora una paese di gente che riesce a ragionare con la propria testa, non intortata dalle idiozie che passano per televisione e i media.

Il sito di riferimento è questo.

Sto cercando informazioni sulla manifestazione a Torino, ma conto di trovarle nella giornata di domani.

Per questo molto probabilmente dovrò posticipare per l’ennesima volta il viaggio in Svizzera da Riccardo ( riuscirai a scusarmi per l’ennesima volta?!!!), ma l’occasione è troppo importante e troppo delicata con tutto quello che sta succedendo.

Godetevi intanto il filmato di ciò che è successo in un circolo del PDL nel periodo di Berlusconi e Noemi :):) .

C’è anche la versione di questa parodia doppiata in italiano…ma preferisco la lingua originale!!

Saluti di speranza,
Marco

E’ tempo di vera fede…


La scintilla di questa sera spero che illumini un po’ i tempi bui di questo periodo. E’ True Faith dei New Order, gruppo inglese a cavallo nel suo splendore tra gli anni ’70 (ancora Joy Division) e gli anni ’90.
La storia del gruppo è abbastanza sfortunata, con il cantante (mentre erano Joy Division) che si suicida prima della tournée in America e la ragazza tastierista che deve ritirarsi per stare dietro alla figlia piccola con problemi di salute.

Cominciai a sentire questa canzone dal programma DJ Television (ve lo ricordate su Italia 1…con Claudio Cecchetto?).
Subito il video mi incuriosì. Rincorsi la canzone con il videoregistratore (un vecchio Video2000 con le cassette che si potevano registrare su due lati, come quelle musicali!!!), fino a quando non riuscii a registrarla per poterla rivedere e riascoltare.

Nella mia interpretazione del video c’è l’eterna lotta dell’uomo contro il male con una divinità che sta a guardare abbastanza indifferente, ma che cambia il mondo a suo piacimento.
Ho visto il gruppo suonare ormai un po’ vecchiotti al Traffic Festival a Torino e devo dire che, nonostante l’età, non sono stati niente male!!

Godetevi questo video e, a questo punto, ascoltatevi tutta la raccolta “Substance 1987” che include i brani più belli della gruppo (compreso qualcuno degli ex Joy Division).

A voi il testo!!

TRUE FAITH

I feel so extraordinary
Somethings got a hold on me
I get this feeling Im in motion
A sudden sense of liberty
I dont care cause Im not there
And I dont care if Im here tomorrow
Again and again Ive taken too much
Of the things that cost you too much

I used to think that the day would never come
Id see delight in the shade of the morning sun
My morning sun is the drug that brings me near
To the childhood I lost, replaced by fear
I used to think that the day would never come
That my life would depend on the morning sun…

When I was a very small boy,
Very small boys talked to me
Now that weve grown up together
Theyre afraid of what they see
Thats the price that we all pay
Our valued destiny comes to nothing
I cant tell you where were going
I guess there was just no way of knowing

I used to think that the day would never come
Id see delight in the shade of the morning sun
My morning sun is the drug that brings me near
To the childhood I lost, replaced by fear
I used to think that the day would never come
That my life would depend on the morning sun…

I feel so extraordinary
Somethings got a hold on me
I get this feeling Im in motion
A sudden sense of liberty
The chances are weve gone too far
You took my time and you took my money
Now I fear youve left me standing
In a world thats so demanding

I used to think that the day would never come
Id see delight in the shade of the morning sun
My morning sun is the drug that brings me near
To the childhood I lost, replaced by fear
I used to think that the day would never come
That my life would depend on the morning sun