
Questa mattina vado in trasferta a Piacenza per un gentil cliente.
Ore 7.45 Eurostar Torino – Lecce: decido di prendere la prima classe, così lavoro, ho il tavolino e tutti i comfort.
Prenoto il posto, mi dirigo verso la carrozza, entro e….GELO!
Decido di aspettare un po’, in modo che la carrozza si scaldi. Mi infilo il giaccone e attendo un inutile innalzamento della temperatura. Nulla. L’unica compagna di carrozza presente decide di spostarsi verso una carrozza adiacente; si rivela meno gelida della precedente, ma sempre a livelli da freezer.
Dopo un po’ la seguo e continuo a lavorare come fossi all’aperto. E’ vero che ti danno il dolcetto, da bere e il giornale, ma rischiare il congelamento per un viaggio di lavoro mi sembra eccessivo. Arrivo con circa una decina di minuti di ritardo a destinazione.
Costo: euro 31
Ritorno – Regionale Piacenza Torino: prendo un regionale, almeno questo risulta sufficientemente caldo, ma arriva anche lui con i suoi bei 10 minuti di ritardo. Costo: euro 14 o giù di lì sempre per la prima classe.
E’ vero che non siamo in Spagna (non sono tollerati sui treni oltre i 5 minuti di ritardo), non è possibile però che su due viaggi normali fatti, comunque ci sia sistematicamente ritardo! Cercherò di trasferirmi in Svizzera.
Un saluto, Marco


Gli americani si distinguono per uscire con delle pubblicazioni quantomeno curiose. Questa, oltre che curiosa, è molto diretta.
Sono ancora nel mondo dei vivi!!! Dopo l’ultima trasferta devastante per la salute mia e dei miei due colleghi, dopo due weekend investiti nel lavoro, finalmente ieri sera sono riuscito a rilassarmi con il mio primo film di Lars Von Trier, “
Un buon Natale 2006 con scintilla! Era il 1984 e i Foreigner sfornano questa canzone. La “riscopro” quest’anno ed eccola qui!