E fanno tre…


Dopo i due articoli tecnologici su “La Stampa”, ecco che questo giovedì è comparso il mio contributo su “Famiglia Cristiana” a proposito del servizio sull’amato treno AV 9661.

Dopo avere saputo questa notizia, qualcuno dei miei amici ha cominciato a chiamarmi “il tuttologo”.

Ho la netta sensazione che debba cominciare seriamente a preoccuparmi.

Complice questo blog, mi hanno contattato e richiesto il contributo in parole e immagini che potete leggere e vedere qui.

…«Non creda che il successivo treno ad alta velocità, il 9661, che parte da Porta Nuova alle 7,55 e passa alle 8,07 da Porta Susa, abbia performance migliori, anzi», conclude Marco, una laurea in Scienze dell’informazione, pendolare dal gennaio 2008: «Il 9661 ha unicamente nove carrozze. Stracolme. Ci si arrangia. I più fortunati viaggiano nel vagone ristorante, alcuni si accucciano nel vano portabagagli, altri stanno in piedi. Molti si portano un seggiolino da casa. L’unica cosa certa è il ritardo. Noi arriviamo a Milano Centrale sempre dieci minuti dopo il previsto. Talvolta ci si mette anche di più»…

La fretta lavorativa ha generato una unica inesattezza:
quel “sempre dieci minuti” si riferisce al momento in cui c’è stato l’aumento della tariffa e il nuovo orario di dicembre. Non che in altri periodi non ci fossero ritardi, ma erano meno concentrati nel tempo e spiegati in modo più chiaro dal personale di bordo.

Correttamente il giornalista mi ha letto quello che avrebbe scritto e io ho accettato il testo per telefono senza riuscire ad intuire il peso di questa frase…

Caso strano (ma molto strano) dalla giornata di lunedì scorso c’è stato un miglioramento del servizio, nel senso che il massimo ritardo registrato in settimana è stato inferiore ai 10 minuti.
Venerdì è riuscito anche ad arrivare 6 minuti prima!

Speriamo che sia l’inizio di un grande miglioramento!

Saluti!

Marco