Io, tu e tutti quelli che conosciamo

Me and you and everyone know
Per la mia personalissima iniziativa “un film in inglese a sera se riesco”, ho cominciato a spingermi un po’ oltre e guardare anche film mai visti prima. Certo è difficile, anche perché non si sa la storia. Ancora più impegnativo nel momento in cui la storia, come il caso di questo film, si spinge nei meandri nascosti dell’interiorità della persona. Della sua capacità, ma anche del suo limite di amare. La storia è molto ordinaria, ma la regista è capace di toccare il cuore e far provare allo spettatore il limite umano.
Colonna sonora molto bella di Michael Andrews; sicuramente tutti noi l’abbiamo ascoltata almeno una volta, vedendo lo spot dell’Alfa Romeo 159.

Un bel cameo poi per la ASCII ART – la capacità di disegnare utilizzando solo i caratteri della tastiera!

Livello di inglese: molto comprensibile in certi momenti, più difficile ed impegnativo in altri. DVD non troppo ricco per la lingua in quanto offriva i sottotitoli soltanto in italiano – vergogna!!!

Un saluto,
Marco

I giochi che non sono mai esistiti

Games that weren’t
Oggi post molto ludico e evanescente. Si tratta di un sito che tratta i videogiochi che non sono mai usciti in modo ufficiale per il Commodore 64. E’ interessante sapere i retroscena, vedere le schernate di programmi che non hanno mai visto la luce se non in qualche trafiletto di giornale o pubblicità un po’ troppo avventata.
Andate a leggervi la storia di Parasol Stars, che non è stato pubblicato in quanto dei ladri hanno rubato il codice sorgente del programmatore; allora poteva capitare che si sviluppasse tutto a casa…altri tempi!

Cheers,
Marco

Supersizeme!!!

Locandina del film
Per continuare ad allenarmi con la lingua inglese, ho deciso di vedere qualche giorno fa “Supersizeme”, un esperimento tentato dal regista Morgan Spurlock: seguire una dieta a base di McDonald. Invito a guardare il film, che porta a una riflessione sul problema dell’alimentazione negli Stati Uniti (molto interessante la digressione sulle scuole…e qui ancora una volta le multinazionali ci marciano!!) e diciamo anche in Italia.
Da vedere anche il risultato che hanno le patatine di McDonald una volta che rimangono chiuse in una teca per due mesi!! Identiche come fossero uscite appena dalle piscine d’olio.

Consiglio anche di vederlo in lingua originale per percepire tutte le sensazioni e esclamazioni del protagonista.
Andare a mangiare da McDonald assumerà un altro tipo di gusto dopo la visione di questo film.

PS: prima di scrivere questo post sono incappato in questo sito, che cerca di controbattere al film.
http://www.supersizeme-thedebate.co.uk/
Buona visita!!

Un saluto,
Marco

Avventura all’università

Logo Università
Per ragioni personali ho necessità di avere un certificato di laurea valevole per l’estero.

Per allineare tutti, mi sono laureato nel 2000 in Scienze dell’Informazione a Torino.

GIORNO 1
Su consiglio della segreteria dell’università decido di fornire ai richiedenti il certificato di laurea con esami e voto e quello con titolo della tesi subito e il modulo per l’estero successivamente; mi dicono che ci vorranno 10 giorni, in quanto deve essere firmato dal Rettore. Non mi rilasciano né una ricevuta o un pezzo di carta che comprovi la richiesta che ho fatto….”e vabbé”, penso, anche se l’affare cominciava a puzzare.

I documenti forniti naturalmente erano tutti in italiano.

GIORNO 2 (..dieci giorni dopo il GIORNO 1)

Passano i 10 giorni e alla consegna del modulo mi dicono (quasi così, per caso):
“Ah senta…dovrebbe poi consegnarlo alla prefettura per farlo tradurre in inglese da un traduttore ufficiale, farlo validare e poi spedirlo.”
Durante le mie proteste, le persone mi dicono che sono 8 anni che si cerca di ottenere qualcosa di questo tipo, ma che siamo ancora fermi e non si è deciso nulla.

Naturalmente i moduli consegnati sono identici a quelli ottenuti 10 giorni prima solo con la firma del rettore e un timbro aggiuntivo!

Per concludere una gentile ragazza che era con me in fila, nota tutta la mia trafila e mi dice (in stile Alpitour):
“Richiesta del modulo di laurea per l’estero? E’ capitato anche a me per uno stage (…silenzio…)…in bocca al lupo!”

Già quando avevo saputo di aver ricevuto un nuovo numero di matricola (lettera + numeri perché sono del vecchio ordinamento) e che non potevo fare i certificati alle macchinette automatiche, in quanto queste fanno digitare solo numeri e non lettere nella parte di autenticazione, ero rimasto allibito; ci mancava ancora questa per sfiduciarmi completamente!

E’ possibile che in Italia, paese dell’Unione Europea, non esista un certificato di laurea per l’estero in una lingua differente dall’italiano?! Mi sembra un controsenso!

Altre università si comportano in modo differente? Qualcuno ha vissuto questo scenario e come ne è uscito?

Un saluto sfiduciato,
Marco

Vai Luciana!!!!

Eccomi dopo l’intervento di riparazione del mio gruppo di continuità che si era “stordito”!!
Volevo un bel post per provare l’introduzione di oggetti YouTube nel mio blog.
Cominciamo con la grande Luciana Littizzetto, che ci fornisce un parere sui DICO e una prova d’attrice con Sabrina.


Buona visione!

Un saluto,
Marco

Rosa colpisce ancora

Rosie O’DonnellRosie O’Donnell è una conduttrice che ha suscitato molto stupore con un intervento durante il suo talk-show, trasmesso dalla ABC. In poco più di 6 minuti è riuscita a condensare il malumore presente in America. Dall’Iran all’Afghanistan, tutte le incognite del governo Bush sono messe sotto osservazione. Il tono è da talk-show, ma è interessante vedere anche le reazioni delle altre partecipanti.

Chissà per quanto riuscirà a continuare lo show…comunque forza Rosie!!!
Per il filmato, andate qui.

Un saluto,
Marco

Ebay

Logo Ebay
Per il mio laureanniversario (e sono 7!!!) non poteva mancare il post assurdo!

Weird Al Yankovic scrive questa canzone e il mondo reagisce così!!!

Chi fa un proprio video
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Degli impiegati di EBAY cantano e ballano la canzone al loro “Talent show” annuale (e qui quando l’ho visto, non ci potevo credere…e poi dicono degli spettacoli parrocchiali!)

A used…pink bathrobe
A rare…mint snowglobe
A Smurf…TV tray
I bought on eBay

My house…is filled with this crap
Shows up in bubble wrap
Most every day
What I bought on eBay

Tell me why (I need another pet rock)
Tell me why (I got that Alf alarm clock)
Tell me why (I bid on Shatner’s old toupee)
They had it on eBay

I’ll buy…your knick-knack
Just check…My feedback
“A++!” they all say
They love me on eBay

Gonna buy (a slightly damaged golf bag)
Gonna buy (some Beanie Babies, new with tag)
(From some guy) I never met in Norway
Found him on eBay

I am the type who is liable to snipe you
With two seconds left to go, whoa
Got Paypal or Visa, whatever’ll please ya
As long as I’ve got the dough
I’ll buy…your tchotchkes
Sell me…your watch, please
I’ll buy (I’ll buy, I’ll buy, I’ll buy…)
I’m highest bidder now

(Junk keeps arriving in the mail)
(From that world-wide garage sale)
(Hey! A Dukes of Hazzard ashtray)
Oh yeah…(I bought it on eBay)
Wanna buy (a PacMan Fever lunchbox)
Wanna buy (a case of vintage tube socks)
(Wanna buy a Kleenex used by Dr. Dre)
(Found it on eBay)
Wanna buy (that Farrah Fawcett poster)
(Pez dispensers and a toaster)
(Don’t know why…The kind of stuff you’d throw away)
(I’ll buy on eBay)
What I bought on eBay

Cheers,
Marco

Per riflettere

Scrive Massimo Gramellini su “La Stampa” di oggi:
“L’analfabetismo religioso degli italiani, certificato da un sondaggio de «Il Giornale», non è sintomo di ateismo ma di ignoranza. Per quanto occorra intendersi: ignorante era mia nonna, che aveva la terza elementare e però guardava «I fratelli Karamazov» alla tele, non essendoci nient’altro, e sapeva ancora distinguere gli Evangelisti dai Magnifici Quattro. L’ignorante moderno è invece un maleducato istituzionale, nel senso che nessuna delle istituzioni deputate a farlo gli insegna più nulla: la famiglia, la scuola, la tv pubblica e tanto meno la Chiesa, che nei secoli bui impediva ai fedeli di accostarsi alle Scritture senza il tramite del prete, mentre oggi sembra aver rinunciato anche a quello. I vescovi non spiegano più lo Spirito Santo o la resurrezione della carne, che ormai persino qualche cattolico fervente ritiene sia una metafora. Discettano di preservativi e famiglie di fatto. E molti parroci sopraffatti dal buonismo – lo ha rilevato Messori – parlano di Gesù come se fosse Veltroni, quando non viceversa.

La Chiesa contemporanea è un impasto di diritti civili e carità. A occuparsi della ragione sociale dell’azienda, il catechismo, è rimasto quel prof vestito di bianco che abita in Vaticano. Ma nemmeno lui che è il vicario di Cristo (e non il successore, come crede il 40% degli intervistati) può compiere il miracolo di rendere meno noiose certe omelie che si ascoltano dai pulpiti. Non c’è mai stata tanta fame di spiritualità in giro. Se però i cuochi continuano a occuparsi d’altro, è naturale che uno finisca per cucinarsela da sé.”

Un saluto,
Marco