…morirò sull’Alta Velocità?


Buonasera a tutti!
Tornato dalla splendida vacanza in Croazia eccomi di nuovo nelle terre d’Italia e…nelle mani per almeno cinque giorni su sette di Trenitalia.

Ci siamo lasciati con un mese di luglio fitto di ritardi, arresti del treno non spiegati e due incidenti non troppo pubblicizzati accaduti a locomotori di treni AV in transito da una stazione all’altra tra, naturalmente, Milano e Torino.

Apro il giornale e si legge che Trenitalia ha licenziato uno dei macchinisti che ha denunciato lo stato di degrado e di poca sicurezza di quello che dovrebbe essere il fiore all’occhiello del nostro trasporto su linea ferrata. Direi che l’allontanamento in un periodo “morto” di ferie e la gestione “silenziosa” in termini di notizie ufficiali dei due incidenti non giocano a favore dell’area marketing di Trenitalia.

Aggiungo anche l’esperienza personale negativa del viaggio della speranza che ho fatto alla partenza delle vacanze sul “Torino – Bari” (grazie a Dio, mi sono fermato ad Ancona; nei prossimi giorni cercherò di raccontarvi questa piccola odissea). Trenitalia dovrà farne di strada sulla mia pelle per farmi passare la poca fiducia che ho al momento in questa azienda.

Chissà che cosa ci aspetterà nei prossimi giorni…

Saluti ferroviari,
Marco